Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani: due gli appuntamenti per la diocesi

È in svolgimento la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, un appuntamento che come ogni anno chiama a pregare perché il Signore continui a tracciare la strada verso l’unità.

Il materiale della Settimana di preghiera è stato preparato quest’anno dalle Chiese Cristiane di Malta e Gozo che hanno preso spunto da una storia di divina Provvidenza e al tempo stesso di accoglienza che troviamo al capitolo 28 degli Atti degli Apostoli e ambientata proprio a Malta e sul mare tempestoso che la circonda. Storia di divina Provvidenza innanzitutto perché ripropone il dramma dell’umanità in balia dei paurosi elementi della natura. I passeggeri della barca sono alla mercè del mare in tempesta, si sentono persi e senza speranza. Solo uno è tranquillo e cerca di infondere coraggio: l’apostolo Paolo, imbarcato come prigioniero per essere condotto da Cesare. La Provvidenza di Dio fa sì che tutti i passeggeri abbiano salva la vita; ma anche che la fede cristiana raggiunga malta attraverso l’apostolo, che vi compirà numerose guarigioni. Storia di accoglienza in secondo luogo, perché negli Atti si sottolinea come i maltesi accolgano i naufraghi con amore e cura. Essi li trattarono “con gentilezza” (Atti 28,2), li radunarono e li accolsero intorno ad un grande fuoco perché si scaldassero e si asciugassero.

Questo racconto ci interpella come cristiani che insieme affrontano la crisi relativa alle migrazioni: siamo collusi con le forze indifferenti oppure accogliamo con umanità, divenendo così testimoni dell’amorevole provvidenza di Dio verso ogni persona?
In questi anni le Chiese cristiane non hanno smesso di sottolineare la centralità del vero e proprio comandamento dell’accoglienza (“Ero straniero e mi avete ospitato”, Matteo 25, 35). Il periodo storico che stiamo vivendo vede la nascita di un nuovo ecumenismo che si aggiunge a quello della fede comune in Cristo, a quello della testimonianza nel martirio: è l’ecumenismo dell’accoglienza.

A livello ecumenico europeo le Chiese protestanti, anglicane e ortodosse d’Europa, riunite nel giugno 2018 a Novi Sad (Serbia) per l’Assemblea della Conferenza delle chiese europee (KEK), hanno affermato, nel loro messaggio finale: «Noi ci impegniamo a servire Cristo nell’ospitalità reciproca, data e ricevuta, offrendo una generosa accoglienza ai rifugiati e agli stranieri». Un impegno ecumenico che in Italia i cristiani stanno mettendo in pratica da alcuni anni, particolarmente attraverso i “corridoi umanitari” promossi da Sant’Egidio, Federazione evangelica e Tavola valdese, e quelli promossi da Conferenza episcopale e Caritas.

«L’ospitalità – concludono i cristiani di Malta – è una virtù altamente necessaria nella ricerca dell’unità tra cristiani. […] La nostra stessa unità di cristiani sarà svelata non soltanto attraverso l’ospitalità degli uni verso gli altri, pur importante, ma anche mediante l’incontro amorevole con coloro che non condividono la nostra lingua, la nostra cultura e la nostra fede».

Il materiale per vivere la settimana di preghiera in parrocchia è disponibile nel sito www.prounione.it.

Come Diocesi vivremo la settimana di preghiera in due appuntamenti: giovedì 23 alle 18,30 presso la Chiesa di Madonna dell’Orto in via Angelo Maria Ricci, pregheremo insieme ai Cristiani Ortodossi Rumeni. Sabato 25 alle 18 in Cattedrale il Vescovo presiederà la celebrazione del Vespro a conclusione della Settimana di Preghiera.